Corporate Governance

1. PREMESSA
Il presente Codice Etico (di seguito anche “Codice”) raccoglie i principi etici e i valori che informano la cultura aziendale e che devono ispirare le condotte ed i comportamenti di coloro che operano nell’interesse di Rovagnati S.p.A. (di seguito anche “Rovagnati” o “Azienda”) sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione aziendale. Il Codice Etico è elemento essenziale del modello di organizzazione, gestione e controllo (di seguito il “Modello”) adottato da Rovagnati ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. n. 231/2001.

 Rovagnati, nata nel 1941 come azienda di distribuzione di prodotti alimentari, è un’azienda che da più di trent’anni realizza prodotti alimentari e salumi di qualità offrendo ai consumatori di tutto il mondo un’alimentazione sana e nutrizionalmente equilibrata, oltre che rispettosa degli standard qualitativi ed igienico – sanitari più elevati. Tecnologia, sicurezza e qualità: questa la filosofia di Rovagnati, società premiata non solo dai consumatori ma anche dalle verifiche più rigorose degli enti di controllo che giornalmente verificano la qualità e la sicurezza dei prodotti.

Oggi, la crescita e la continua evoluzione del business, nonché le dimensioni e l’importanza delle attività svolte fanno sì che Rovagnati si trovi ad operare in una molteplicità di contesti in continua e rapida evoluzione e ricopra un ruolo rilevante rispetto al mercato, allo sviluppo economico e al benessere delle comunità in cui è presente: in tale contesto è importante che Rovagnati definisca con chiarezza l’insieme dei valori in cui l’Azienda si riconosce e che accetta e condivide, unitamente alle responsabilità che essa si assume sia verso l’interno che verso l’esterno dell’Azienda stessa. 

Tutte le attività di Rovagnati devono essere svolte nell'osservanza della legge, in un quadro di concorrenza leale, con onestà, integrità, correttezza e buona fede, nel rispetto degli interessi legittimi dei clienti, dipendenti, azionisti, partner commerciali e finanziari e della collettività. Tutti coloro che lavorano in Rovagnati o vi collaborano, senza distinzioni o eccezioni di sorta, sono impegnati ad osservare e a fare osservare tali principi nell'ambito delle proprie funzioni e responsabilità. La convinzione di agire a vantaggio di Rovagnati non può giustificare in alcun modo l'adozione di comportamenti in contrasto con i principi, i valori e le norme di comportamento espressi nel presente Codice Etico, la cui osservanza da parte dei dipendenti di Rovagnati e di tutti gli altri destinatari del Codice Etico, come meglio specificati di seguito, è di importanza fondamentale per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione di Rovagnati stessa.


2. DESTINATARI E AMBITO DI APPLICAZIONE
2.1 Destinatari e ambito di applicazione del Codice Etico

Le norme del presente Codice Etico si rivolgono, senza alcuna eccezione, a tutti coloro che collaborano in modo continuativo con l’Azienda, in particolare ai dirigenti, ai responsabili di funzione, ai dipendenti, ai consulenti, agli amministratori, ai sindaci e revisori contabili della Rovagnati nonché a tutti coloro che, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, instaurano a qualsiasi titolo rapporti e relazioni di collaborazione – comunque denominati – con Rovagnati od operano nell’interesse di quest’ultima. Tutti i predetti soggetti pertanto sono i “Destinatari” del Codice Etico.

Tutti i Destinatari sono obbligati al rispetto del Codice Etico e devono conformare il proprio comportamento ai principi in esso stabiliti. In particolare, a titolo di mero esempio: 

- i componenti del Consiglio di Amministrazione debbono ispirarsi ai principi espressi nel Codice Etico nel fissare gli obiettivi perseguiti dall’Azienda;
- i componenti del Collegio Sindacale debbono vigilare il rispetto e l’osservanza dei principi di corretta amministrazione nell’esercizio delle proprie funzioni ai sensi di quanto previsto dall’art. 2403 cod. civ.;
- i dirigenti e i responsabili di funzione debbono attuare concretamente il rispetto dei valori e delle norme espresse nel Codice Etico e si fanno carico delle responsabilità all’interno dell’azienda e verso l’esterno di tali valori e norme, essendo un punto di riferimento e un esempio per i propri dipendenti e indirizzandoli all’osservanza del Codice Etico e al rispetto delle norme, rafforzando la fiducia, la coesione e lo spirito di gruppo;
- i dipendenti, nel rispetto delle leggi e delle normative vigenti, debbono adeguare le proprie azioni e i propri comportamenti ai principi, agli obiettivi ed ai valori espressi nel Codice Etico;
- i collaboratori, i partner commerciali e i fornitori, debbono uniformare la propria condotta e le proprie pratiche professionali ai principi contenuti nel Codice Etico.

Tutti coloro che collaborano con Rovagnati, ivi compresi i dipendenti, sono tenuti a conoscere il Codice Etico e le norme in esso espresse; devono astenersi dal porre in essere comportamenti contrari ad esse, devono contribuire attivamente alla sua attuazione ed al suo aggiornamento e miglioramento e segnalarne eventuali carenze rivolgendosi al proprio preposto o all’Organismo di Vigilanza. In particolare, l’osservanza e il rispetto delle norme del Codice Etico è parte essenziale delle obbligazioni contrattuali di tutti i dipendenti della Rovagnati ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2104 del codice civile*. 

Rovagnati si impegna a favorire e garantire la conoscenza del Codice Etico presso tutti i Destinatari, divulgandolo e rendendolo noto a questi mediante specifiche e adeguate attività di comunicazione (es. affissione nella bacheca aziendale, consegna a tutti i dipendenti, sezioni dedicate nell’intranet e/o nel sito web aziendale, etc…). Il Codice Etico verrà inoltre portato a conoscenza anche di tutti coloro con i quali Rovagnati intrattiene relazioni d'affari. Ogni aggiornamento, modifica e/o integrazione del Codice Etico saranno tempestivamente divulgati a tutti i Destinatari con i mezzi idonei. 


* Art. 2401 c.c.: “Il prestatore di lavoro deve usare la diligenza richiesta dalla natura della prestazione dovuta, dall’interesse dell’impresa e di quello superiore della produzione nazionale. Deve inoltre osservare le disposizioni per l’esecuzione e per la disciplina del lavoro impartite dall’imprenditore e da collaboratori di questo dai quali gerarchicamente dipende”


2.2 Monitoraggio e attuazione del Codice Etico 

Rovagnati si impegna ad assicurare, anche attraverso l’adozione di tutte le iniziative che possono garantire:

- la massima diffusione del Codice Etico presso i Destinatari;
- l'approfondimento e l'aggiornamento del Codice Etico, al fine di adeguarlo all’evoluzione dei valori di riferimento e delle normative di rilevanza per il Codice Etico stesso;
- la messa a disposizione di strumenti conoscitivi e di chiarimento circa l'interpretazione e l'attuazione delle norme contenute nel Codice Etico;
- lo svolgimento di verifiche in ordine ad ogni notizia di violazione delle norme del Codice Etico o di riferimento;
- la valutazione dei fatti e la conseguente attuazione, in caso di accertata violazione, di adeguate misure sanzionatorie;
- che nessuno possa subire ritorsioni di qualunque genere per aver fornito notizie di possibili violazioni del Codice Etico o delle norme di riferimento.

Rovagnati si impegna a far rispettare le norme contenute nel Codice Etico anche attraverso l’istituzione di un Organismo di Vigilanza, al quale competono compiti di monitoraggio e controllo in materia di attuazione del Codice stesso. Sono, in particolare, demandati all’Organismo di Vigilanza i seguenti compiti:

- cooperare nelle decisioni in merito alle violazioni del Codice Etico, accertate dallo stesso Organismo di Vigilanza di sua iniziativa o a questo segnalate da altre funzioni aziendali, di concerto con il Responsabile dell’Ufficio Personale (per quanto riguarda l’irrogazione di eventuali sanzioni) e con il superiore gerarchico dell’autore della condotta sanzionata;
- segnalare all’organo dirigente e al Collegio Sindacale le violazioni commesse dai dirigenti e dai responsabili di funzione della società;
- esprimere pareri in merito all’eventuale revisione del Codice Etico o delle più rilevanti politiche e procedure aziendali, al fine di garantire la coerenza di queste con il Codice Etico stesso;
- verificare l’applicazione e il rispetto del Codice Etico, accertando e promuovendo il miglioramento continuo dell’etica attraverso un’analisi e una valutazione dei processi di controllo e dei rischi;
- monitorare le iniziative per la diffusione della conoscenza e della comprensione del Codice Etico;
- monitorare costantemente l’applicazione del Codice Etico da parte dei Destinatari, anche attraverso l’accoglimento di eventuali segnalazioni o suggerimenti;

3. I VALORI ED I PRINCIPI DI ROVAGNATI
3.1 Principi

I Collaboratori devono operare nel rispetto dei valori e dei principi di Rovagnati (i “Principi”), che hanno il dovere di conoscere e fare propri.

Legalità
I Collaboratori sono tenuti al rispetto delle leggi e delle norme vigenti, sia nazionali che internazionali.

Onestà
In ogni relazione interna ed esterna i Collaboratori devono comportarsi con trasparenza, integrità ed onestà e non devono perseguire fini personali e/o interessi aziendali in violazione, oltre che delle norme di legge e del CCNL, del presente Codice Etico e del Modello.

Correttezza
Il comportamento e l’attività dei Collaboratori deve ispirarsi alla massima correttezza, anche nel rapporto con colleghi, fornitori, clienti e, più in generale, con tutti coloro con i quali vengano in contatto in ragione delle funzioni svolte. Tale principio, oltre al rispetto delle procedure di cui al Modello e delle policy aziendali, implica che devono essere evitate situazioni di discriminazione e conflitto di interessi.

Responsabilità
Nello sviluppo della missione aziendale il comportamento dei Collaboratori deve essere responsabile e attento alle implicazioni ed alle conseguenze delle proprie azioni, anche alla luce dei Principi di cui al presente Codice Etico.

Imparzialità
Nel rispetto dei Principi ispiratori della propria azione nella conduzione degli affari e delle attività, Rovagnati non tollera comportamenti discriminatori di qualunque natura, razziale, sessuale, o basati sul credo religioso, sull’appartenenza etnica, sulla lingua e sulla nazionalità degli individui. Ciò comporta anche l’applicazione del principio delle pari opportunità nella gestione e nella quotidiana operatività della vita aziendale.

Trasparenza
Rovagnati considera imprescindibili per la conduzione dei suoi affari e per la vita aziendale la veridicità, la completezza e l’accuratezza delle informazioni che sono fornite sia all’interno che all’esterno della Società.

Eccellenza
In ogni ambito di attività devono essere perseguiti gli standard di efficacia e di efficienza. I Collaboratori garantiscono impegno e rigore professionale al fine di fornire una prestazione tesa all’eccellenza.

Concorrenza
Rovagnati considera la concorrenza leale come un valore e opera nel mercato nel rispetto del principio di una leale concorrenza e della correttezza.

Separazione dei ruoli dei poteri
La Società sviluppa e migliora il proprio sistema organizzativo al fine di garantire al proprio interno il principio della separazione dei ruoli e dei poteri di chi esegue, chi verifica e chi approva. Le modalità operative sono pianificate e descritte nelle policy aziendali.

La soddisfazione delle risorse umane
Rovagnati ricerca la soddisfazione del proprio personale attraverso il sostegno a tutte le iniziative atte a ottenere un ambiente di lavoro dinamico, ispirato dalla motivazione e dal coinvolgimento, privilegiando il lavoro di squadra, favorendo l’acquisizione di nuove competenze e in grado di misurare, riconoscere e gratificare il contributo di ogni singolo individuo.

Rovagnati coinvolge i propri Collaboratori nel business aziendale, garantendo un clima lavorativo basato sull’attenzione, l’ascolto, la fiducia ed il riconoscimento professionale, anche attraverso la cura dei luoghi e delle condizioni di lavoro che tutelino l’integrità fisica e psicologica delle persone.

Per valorizzare le competenze delle proprie risorse umane, Rovagnati mette a disposizione delle medesime strumenti di formazione, di aggiornamento e sviluppo professionale.

Collettività e Ambiente
La Società è consapevole del ruolo sociale che svolge nella collettività e degli aspetti ambientali che interagiscono con la propria attività sul territorio e nella comunità.

Riservatezza
Rovagnati agisce nel rispetto della riservatezza delle informazioni acquisite nello svolgimento della propria attività, siano esse appartenenti ai propri Collaboratori, fornitori o clienti.

3.2 Obblighi per i dipendenti, per i dirigenti e per i responsabili di funzione

Ad ogni dipendente viene chiesta la conoscenza delle norme contenute nel Codice Etico, nonché delle norme di riferimento che regolano l'attività svolta nell'ambito della sua funzione. In particolare, i dipendenti di Rovagnati hanno l'obbligo di:

- astenersi dal tenere comportamenti contrari a tali norme;
- rivolgersi ai propri responsabili in caso di necessità di chiarimenti sulle modalità di applicazione delle stesse;
- riferire tempestivamente ai propri responsabili qualsiasi notizia, di diretta rilevazione ovvero riportata da altri, in merito a possibili violazioni del Codice Etico;
- riferire tempestivamente ai propri responsabili in merito a qualsiasi richiesta loro rivolta e/o a qualsiasi pressione nei loro confronti esercitata, affinché violino quanto previsto nel Codice Etico;
- collaborare con le strutture deputate a verificare le possibili violazioni.

Qualora, a seguito della segnalazione della notizia di una possibile violazione, il dipendente ritenesse che la questione non sia stata adeguatamente affrontata o risolta, ovvero di aver subito ritorsioni, egli potrà rivolgersi all’Organismo di Vigilanza.

Il dipendente non potrà condurre indagini personali o riportare le notizie ad altri se non ai propri responsabili o all’Organismo di Vigilanza.

Ogni dirigente e/o responsabile di funzione aziendale ha l'obbligo di:
- rappresentare con il proprio comportamento un esempio per i propri dipendenti e collaboratori;
- indirizzare i dipendenti all'osservanza del Codice Etico e sollecitare gli stessi a sollevare problemi e questioni in merito alle sue regole ed al loro rispetto;
- operare affinché i dipendenti comprendano che il rispetto delle norme del Codice Etico costituisce un elemento importante della prestazione di lavoro;
- selezionare accuratamente, per quanto di propria competenza, dipendenti e collaboratori esterni al fine di impedire che vengano affidati incarichi a persone che non diano pieno affidamento in relazione al proprio impegno nell’osservare le regole del Codice Etico;
- riferire tempestivamente al proprio superiore gerarchico o all’Organismo di Vigilanza, su proprie rilevazioni, nonché su notizie fornite da dipendenti nonché provenienti dall’esterno circa possibili casi di violazione delle norme;
- adottare misure correttive immediate quando richiesto dalla situazione;
- impedire qualunque tipo di ritorsione nei confronti dei dipendenti che abbiano provveduto a segnalare violazioni del Codice Etico.

3.3 Obblighi nei confronti di terzi

Nei confronti di terzi, tutti i dipendenti, i dirigenti e i responsabili di funzione di Rovagnati, in ragione delle loro competenze, dovranno:

- informarli adeguatamente circa gli impegni e gli obblighi imposti dal Codice Etico;
- esigere il rispetto degli obblighi che riguardano direttamente la loro attività;
- adottare le opportune iniziative interne, se di propria competenza, esterne in caso di mancato adempimento da parte di terzi dell'obbligo di conformarsi alle norme del Codice Etico.

3.4 Attività di controllo

È politica di Rovagnati diffondere a tutti i livelli una cultura caratterizzata dalla consapevolezza sia delle proprie responsabilità a livello individuale e collettivo, sia dell’esistenza di controlli, nonché caratterizzata dalla assunzione di una mentalità orientata all'esercizio del controllo. L'attitudine verso i controlli deve essere positiva per il contributo che questi danno al miglioramento dell'efficienza.
Per controlli interni si intendono tutti gli strumenti necessari o utili a indirizzare, gestire e verificare le attività dell'impresa, con l'obiettivo di assicurare il rispetto delle leggi e delle procedure aziendali, proteggere i beni aziendali, gestire efficientemente le attività e fornire dati contabili e finanziari accurati e completi.

Rovagnati ha descritto i controlli aventi rilevanza specifica ai fini dell’implementazione del Modello nel Modello stesso. In ogni caso, la responsabilità di realizzare un sistema di controllo interno efficace è comune a ogni livello della struttura organizzativa; conseguentemente tutti i dipendenti, nell'ambito delle funzioni svolte, sono responsabili della definizione e del corretto funzionamento del sistema di controllo.

Nell'ambito delle loro competenze, i dirigenti sono tenuti a essere partecipi del sistema di controllo aziendale e a farne partecipi i loro dipendenti. Ognuno deve sentirsi custode responsabile dei beni aziendali (materiali e immateriali) che sono strumentali all'attività svolta. Nessun dipendente può fare uso improprio dei beni e delle risorse della Società o permettere ad altri di farlo.

4. NORME DI COMPORTAMENTO
4.1 Comportamento nell’attività di impresa
Rovagnati nell’attività di impresa si ispira ai principi di lealtà, correttezza, trasparenza, efficienza ed apertura al mercato.

Tutti i Destinatari del Codice Etico, compresi i collaboratori esterni, le cui azioni possano essere in qualche modo riferibili a Rovagnati stessa, dovranno tenere una condotta corretta nell’attività di impresa di interesse di Rovagnati e nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, indipendentemente dalla competitività del mercato e dalla importanza dell'affare trattato.

Pratiche di corruzione, favori illegittimi, comportamenti collusivi, sollecitazioni, dirette e/o attraverso terzi, promesse di vantaggi personali e di carriera per sé o per altri, sono proibiti.

Rovagnati riconosce e rispetta il diritto dei suoi dipendenti, dei responsabili di funzione e dei dirigenti a partecipare ad investimenti, affari o ad attività di altro genere al di fuori di quella svolta nell'interesse dell’Azienda, purché si tratti di attività consentite dalla legge e compatibili con gli obblighi assunti nei confronti di Rovagnati.

In ogni caso, i dipendenti, i responsabili di funzione e i dirigenti di Rovagnati sono tenuti ad evitare tutte le situazioni e tutte le attività in cui si possa manifestare un conflitto con gli interessi dell'Azienda o che possano interferire con la loro capacità di assumere, in modo imparziale, decisioni nel migliore interesse dell'Azienda e nel pieno rispetto delle norme del Codice Etico. Ogni situazione che possa costituire o determinare un conflitto di interesse deve essere tempestivamente comunicata al superiore e/o all’Organismo di Vigilanza. In particolare, tutti i dipendenti, i responsabili di funzione e i dirigenti di Rovagnati sono tenuti ad evitare conflitti di interesse tra le attività economiche personali e familiari e le mansioni che ricoprono all'interno della struttura di appartenenza. A titolo meramente esemplificativo, determinano conflitti di interesse le seguenti situazioni:

- interessi economici e finanziari del dipendente e/o dei componenti la sua famiglia in relazione ad attività di fornitori, clienti e concorrenti;
- utilizzo della propria posizione in azienda o delle informazioni acquisite nel proprio lavoro in modo che si possa creare conflitto tra i propri interessi personali e gli interessi aziendali;
- svolgimento di attività lavorative, di qualsiasi tipo, presso clienti, fornitori, concorrenti;
- accettazione di denaro, favori od utilità da persone o aziende che sono o intendono entrare in rapporti di affari con Rovagnati.

Non è consentito corrispondere, né offrire, né promettere, direttamente o indirettamente, denaro e/o benefici materiali di qualsiasi tipo e/o entità a terzi, pubblici ufficiali, incaricati di pubblico servizio o privati, per influenzare o compensare un atto del loro ufficio o per indurli a fare o ad omettere una loro attività.
Atti di cortesia commerciale, come omaggi o forme di ospitalità, sono consentiti quando siano di modico valore e comunque tali da non compromettere l'integrità o la reputazione di una delle parti e da non poter essere interpretati, da un osservatore imparziale, come finalizzati ad acquisire vantaggi in modo improprio. In ogni caso, questo tipo di spese deve essere sempre autorizzato e documentato in modo adeguato.

Il dipendente, il responsabile di funzione e/o il dirigente che riceva omaggi o trattamenti di favore non direttamente ascrivibili a normali relazioni di cortesia dovrà tempestivamente informarne il proprio superiore e/o l’Organismo di Vigilanza.
Sarà facoltà, da valutarsi caso per caso, l’eventuale autorizzazione, da parte del proprio superiore gerarchico o dell’Organismo di Vigilanza, a trattenere l’omaggio. In ogni caso, l’autorizzazione dovrà essere rilasciata al dipendente, al responsabile di funzione e/o al dirigente per iscritto e dovrà contenere le relative motivazioni.

Ai collaboratori esterni a Rovagnati (compresi consulenti, intermediari, ecc.) viene richiesto di attenersi ai principi contenuti nel Codice Etico. A tale scopo, ogni dipendente, responsabile di funzione o dirigente, in rapporto alla propria funzione, avrà cura di:

- osservare i principi e le procedure interne per la selezione dei collaboratori esterni e la gestione del rapporto con questi;
- selezionare solo persone e imprese qualificate e che godano di buona reputazione;
- tener conto, in maniera adeguata, delle indicazioni, di qualunque provenienza, circa l'opportunità di avvalersi di determinati collaboratori esterni;
- riferire tempestivamente al proprio superiore, o all’Organismo di Vigilanza, circa i dubbi in ordine a possibili violazioni del Codice Etico da parte di collaboratori esterni;
- includere nei contratti di collaborazione esterna, quando previsto dalle procedure, l’espressa previsione dell’obbligo a carico del medesimo collaboratore di attenersi ai principi del Codice Etico.

In ogni caso, il compenso da corrispondere dovrà essere commisurato alla prestazione indicata in contratto ed i pagamenti non potranno essere effettuati in favore di un soggetto diverso dalla controparte contrattuale, né in un paese terzo diverso da quello delle parti o di esecuzione del contratto.

4.2 Rapporti con i dipendenti
Le risorse umane sono elemento indispensabile per l'esistenza dell'impresa.
Rovagnati garantisce pari opportunità a tutti i dipendenti, sulla base delle competenze professionali e delle capacità individuali, senza alcuna discriminazione basata sesso, età, credo religioso, razza, appartenenza politica e/o sindacale.

Per un’applicazione oggettiva dei principi sopra esposti, la Società ha introdotto dei processi metodologici per valutare in termini oggettivi le competenze, il merito, i riscontri economici ed il sistema premiante impostato sulla base di obiettivi misurabili nel rispetto della legge e della contrattazione collettiva applicabile.

Le funzioni competenti dovranno:
• adottare criteri di merito, di competenza e comunque strettamente professionali per qualunque decisione relativa a un dipendente;
• provvedere a selezionare, assumere, formare, retribuire e gestire i dipendenti senza discriminazione alcuna;
• creare un ambiente di lavoro nel quale caratteristiche personali non possano dare luogo a discriminazioni.
La Società interpreta il proprio ruolo imprenditoriale sia nella tutela delle condizioni di lavoro, sia nella protezione dell'integrità psico-fisica del lavoratore, nel rispetto della sua personalità morale, evitando che questa subisca illeciti condizionamenti o indebiti disagi.

La Società si attende che i dipendenti, ad ogni livello, collaborino a mantenere in azienda un clima di reciproco rispetto della dignità, dell'onore e della reputazione di ciascuno, ed interverranno quindi per impedire atteggiamenti interpersonali ingiuriosi o diffamatori.

4.2.1. Le politiche di selezione del personale
La selezione dei dipendenti viene effettuata esclusivamente sulla base delle competenze e delle capacità professionali dei candidati, avuto riguardo ai ruoli che, secondo le esigenze di Rovagnati, necessitano di idonea copertura. In quest’ottica, la Società procede alla selezione dei dipendenti nel pieno rispetto del principio delle pari opportunità, senza porre in essere discriminazioni di alcun genere ed evitando qualsiasi forma di favoritismo o clientela.

4.2.2. Trattamento dei dipendenti
Rovagnati garantisce pari opportunità ai propri dipendenti che tratta con rispetto e dignità.
Ciascun dipendente è tenuto a prendere cognizione delle procedure interne e dei protocolli esistenti in Rovagnati, nonché del Modello. A tale fine, la Società provvede ad informare e formare i propri dipendenti con riferimento ai documenti e ad ogni aggiornamento e/o modifica degli stessi.

4.2.3. Mantenimento della salubrità e sicurezza del luogo di lavoro
Rovagnati si impegna a creare e mantenere un ambiente di lavoro che tuteli l’integrità fisica e la dignità morale dei propri dipendenti mediante l’osservanza della legislazione vigente in tema di sicurezza e rischi sul lavoro. A questo fine, Rovagnati effettua un costante monitoraggio sulle condizioni di sicurezza e salubrità del luogo di lavoro, realizzando gli opportuni interventi di natura tecnica e organizzativa che si dovessero rendere necessari per garantire le migliori condizioni di lavoro.
Tutti i dipendenti di Rovagnati sono tenuti ad utilizzare in modo adeguato e sicuro i beni aziendali in modo da mantenere un ambiente salubre e sicuro il più possibile libero da pericoli per la salute o la sicurezza.
I dipendenti hanno il dovere di uniformarsi alle direttive in tema di sicurezza e di denunciare immediatamente ai responsabili della sicurezza designati incidenti, condizioni o comportamenti pericolosi e situazioni di lavoro potenzialmente dannose.

4.2.4. Comportamento sul luogo di lavoro
Conformemente ai principi etici che informano la sua attività, Rovagnati tutela l’integrità fisica e morale dei suoi dipendenti, garantendo agli stessi condizioni di lavoro rispettose della dignità della persona.
Nell’ambito del rapporto di lavoro, i rapporti tra i dipendenti, a tutti i livelli di responsabilità nell’organizzazione aziendale, saranno improntati a reciproca correttezza, rispetto ed educazione. In armonia con la dignità dei dipendenti, i superiori impronteranno i rapporti con i dipendenti stessi alla massima correttezza e rispetto.
Rovagnati non ammette che sul luogo di lavoro siano tenuti comportamenti offensivi dell’altrui dignità in generale e, specialmente, se motivati da ragioni di razza, etnia, preferenze sessuali, età, fede religiosa, ceto sociale, opinioni politiche, stato di salute, o da qualunque altro motivo di natura discriminatoria.

4.2.5. Molestie
Ogni dipendente ha diritto di lavorare in un ambiente libero da ogni tipo di discriminazione fondata sulla razza, religione, sesso, appartenenza etnica, sindacale o politica. Rovagnati esige che nelle relazioni di lavoro interne ed esterne non venga dato luogo a molestie, intendendo come tali:
• la creazione di un ambiente di lavoro intimidatorio, ostile o di isolamento nei confronti di singoli o gruppi di lavoratori;
• l’ingiustificata interferenza con l'esecuzione di prestazioni lavorative altrui;
• l'ostacolo a prospettive di lavoro individuali altrui per meri motivi di competitività personale.
Rovagnati non ammette e non tollera le molestie sessuali, intendendo come tali:
• la subordinazione di determinazioni di rilevanza per la vita lavorativa del destinatario all'accettazione di favori sessuali;
• le proposte di relazioni interpersonali private, condotte nonostante un espresso o ragionevolmente evidente non gradimento, che abbiano la capacità, in relazione alla specificità della situazione, di turbare la serenità del destinatario con obiettive implicazioni sulla sua espressione lavorativa.

Spetterà in particolare ai dirigenti mostrare e promuovere con il loro equilibrato esempio un comportamento educato, corretto e responsabile nei confronti delle problematiche che attengono alla sfera sessuale.

4.2.6. Violenza
Rovagnati non tollera che sul luogo di lavoro siano tenuti comportamenti violenti, minacciosi, di prevaricazione psicologica o lesivi dell’altrui sfera fisica e morale.
Gli atti violenti, o le minacce di violenza, posti in essere da un dipendente contro un’altra persona o la famiglia o la proprietà di questa persona sono inaccettabili e, come tali, saranno pertanto sanzionati.
E’, quindi, rigorosamente vietato introdurre nei luoghi di lavoro, così come sui veicoli aziendali, armi o altri oggetti pericolosi o atti ad offendere da parte di qualsiasi dipendente, con l’esclusione del personale appositamente e previamente autorizzato.

4.2.7 Rispetto della privacy
Rovagnati si impegna a tutelare il rispetto della privacy in merito alle informazioni attinenti la sfera privata di ciascuno dei propri dipendenti e, più in generale, di quanti interagiscono con la Società.
Il rispetto della privacy è garantito, oltre che dal rispetto della normativa vigente in materia, anche dal divieto di esercitare sui dipendenti qualunque forma di controllo non consentita dalle leggi.
I dati raccolti da Rovagnati sui Collaboratori per motivi attinenti l’attività aziendale potranno eventualmente essere comunicati a soggetti terzi nei limiti di cui al Regolamento Generale sulla protezione dei dati N. 2016/679 e al D. Lgs. n. 196/2003 e ss. mm. ii, solo e soltanto per le finalità indicate nelle informative di volta in volta rese dalla Società in favore dei soggetti interessati.

4.2.8 Lavoro minorile
Rovagnati non si serve di lavoro minorile o forzato, né ha stipulato o stipula contratti con fornitori o subappaltatori che se ne servono. Rovagnati garantisce che i propri prodotti non vengono fabbricati da persone a cui sono negate le opportunità di ricevere un’educazione e di vivere una vita adeguata a quanto stabilito dai diritti dell’infanzia.

4.3 Rapporti con i clienti
Rovagnati persegue il proprio successo di impresa sui mercati attraverso l'offerta di prodotti e servizi di qualità a condizioni di eccellenza e nel rispetto di tutte le norme poste a tutela della leale concorrenza.

Rovagnati riconosce che l'apprezzamento da parte della propria clientela dei prodotti o servizi offerti è di primaria importanza per il suo successo di impresa. Pertanto i dipendenti, i responsabili di funzione e i dirigenti di Rovagnati sono tenuti a :

- osservare scrupolosamente tutte le norme le procedure interne per la gestione dei rapporti con i clienti;
- non ledere, in maniera diretta o indiretta, la reputazione che Rovagnati ha conquistato nel corso degli anni nei confronti dei propri clienti;
- fornire, con efficienza e cortesia, nei limiti delle previsioni contrattuali, servizi di alta qualità che soddisfino o superino le ragionevoli aspettative e necessità del cliente;
- fornire accurate ed esaurienti informazioni circa prodotti e servizi in modo che la clientela possa assumere decisioni consapevoli;
- attenersi a verità chiarezza nelle comunicazioni commerciali con i clienti.

Quando Rovagnati dovesse fornire i propri prodotti a favore di enti pubblici (anche attraverso la partecipazione a gare d’appalto) tutti i dipendenti, i responsabili di funzione, i dirigenti e i collaboratori, a qualsiasi titolo coinvolti nella fornitura, dovranno attenersi scrupolosamente ai principi stabiliti dal seguente paragrafo 4.

4.4 Rapporti con i fornitori
Nei rapporti di appalto, di approvvigionamento e, in genere, di fornitura di beni e/o servizi, è fatto obbligo ai dipendenti, ai responsabili di funzione e ai dirigenti di Rovagnati di:

- osservare scrupolosamente tutte le norme e le procedure interne per la selezione e la gestione dei rapporti con i fornitori;
- non precludere ad alcuna azienda fornitrice in possesso dei requisiti richiesti la possibilità di competere per aggiudicarsi una fornitura, adottando nella selezione criteri di valutazione oggettivi, secondo modalità dichiarate e trasparenti;
- effettuare la scelta dei fornitori sulla base delle necessità aziendali con l’obbiettivo di ottenere le migliori condizioni possibili in termini di qualità e costi dei prodotti o servizi offerti;
- ottenere la massima collaborazione dei fornitori nell’assicurare costantemente il soddisfacimento delle esigenze di Rovagnati e dei suoi clienti in termini di qualità, costo e tempi di consegna in misura almeno pari alle loro aspettative;
- mantenere un dialogo onesto e aperto con i fornitori, in linea con le buone consuetudini commerciali e la tradizione aziendale;
- portare a conoscenza della direzione problemi di rilievo insorti con i fornitori in modo da poterne valutare le conseguenze e adottare gli opportuni rimedi.

4.5 Rapporti con i mass media
L'informazione verso l'esterno deve essere veritiera, onesta, trasparente e leale. I rapporti con i mass media sono riservati esclusivamente alle funzioni e alle responsabilità aziendali a ciò delegate.
I dipendenti di Rovagnati non devono fornire informazioni a rappresentanti dei mass media, né impegnarsi a fornirle, senza l'autorizzazione delle funzioni competenti.

In nessun modo o forma i dipendenti, i responsabili di funzione o i dirigenti di Rovagnati possono offrire o promettere pagamenti, regali, o altri vantaggi finalizzati ad influenzare l'attività professionale della funzione dei mass media, o che possano ragionevolmente essere interpretati come tali.

5. TRASPARENZA DELLA CONTABILITA’
La trasparenza contabile si fonda sulla verità, accuratezza e completezza dell'informazione di base per le relative registrazioni contabili. Ciascun dipendente, responsabile di funzione o dirigente è tenuto a collaborare affinché i fatti di gestione siano rappresentati correttamente e tempestivamente nella contabilità.

Per ogni operazione, è fatto obbligo di conservare agli atti un'adeguata documentazione di supporto dell'attività svolta, in modo da consentire:

- l'agevole registrazione contabile;
- l'individuazione dei diversi livelli di responsabilità;
- la ricostruzione accurata dell'operazione, anche allo scopo di ridurre la probabilità di errori interpretativi.

Ciascuna registrazione deve riflettere esattamente ciò che risulta dalla documentazione di supporto. È compito di ogni dipendente, responsabile di funzione o dirigente, nell’ambito delle rispettive attività e competenze, far sì che la documentazione sia archiviata, facilmente rintracciabile e ordinata secondo criteri logici.

I dipendenti, i responsabili di funzione e i dirigenti di Rovagnati che venissero a conoscenza di eventuali omissioni, falsificazioni, trascuratezze della contabilità o della documentazione su cui le registrazioni contabili si fondano, sono tenuti a riferire i fatti al proprio superiore o all’Organismo di Vigilanza, cui potranno rivolgersi altresì in caso di dubbi circa le modalità di trattamento e di conservazione della documentazione di cui sopra.

I documenti utilizzati dai dipendenti nell’interesse di Rovagnati devono essere archiviati e conservati. Nessun dipendente potrà distruggere o modificare arbitrariamente documenti utilizzati nell’attività lavorativa. In caso di dubbio da parte di un dipendente della Società in merito alle modalità di trattamento e di conservazione dei documenti, lo stesso dipendente dovrà richiedere informazioni al proprio superiore o all’Organismo di Vigilanza.

6. I SISTEMI “INFORMATICI” AZIENDALI
Garantire un buon livello di sicurezza informatica è essenziale per proteggere le informazioni che Rovagnati utilizza quotidianamente ed è funzionale a un efficace sviluppo delle politiche e delle strategie di business aziendali. La progressiva diffusione delle nuove tecnologie espone l’azienda a rischi patrimoniali, legali, oltre che a potenziali rischi reputazionali e di sicurezza.

6.1 Modalità di utilizzo dei sistemi informatici aziendali

Premesso che l’utilizzo delle risorse informatiche e telematiche aziendali deve sempre ispirarsi ai principi di diligenza e correttezza, atteggiamenti questi destinati a sorreggere ogni atto o comportamento posto in essere nell'ambito del rapporto di lavoro, i dipendenti sono tenuti in ogni caso a rispettare le ulteriori regole interne di condotta dirette a garantire il rispetto delle previsioni di legge e evitare comportamenti inconsapevoli e/o scorretti, che possano provocare danni alla stessa azienda, agli altri dipendenti od ai clienti. Sul punto, si rinvia alle specifiche previsioni contenute nel Regolamento per l’utilizzo degli strumenti informatici.

6.2 Sistemi informatici aziendali

Il personal computer (fisso o mobile) ed i relativi programmi e/o applicazioni affidati al dipendente ed al management sono, come è noto, strumenti di lavoro.

Pertanto:
• tali strumenti vanno custoditi in modo appropriato;
• tali strumenti possono essere utilizzati solo per fini professionali (in relazione, ovviamente, alle mansioni assegnate) e non anche per scopi personali, tantomeno per scopi illeciti;
• debbono essere prontamente segnalati all’azienda il furto, danneggiamento o smarrimento di tali strumenti.

Ai fini sopra esposti sono, quindi, da evitare atti o comportamenti contrastanti con le predette indicazioni.

7. INTERNET E LA POSTA ELETTRONICA
Rovagnati considera d'importanza fondamentale e strategica per lo svolgimento della propria attività ed il perseguimento dei propri obiettivi, lo sviluppo e l'utilizzo delle nuove tecnologie informatiche.

7.1 Utilizzo del personal computer

Al fine di evitare il grave pericolo di introdurre virus informatici, nonché di alterare la stabilità delle applicazioni dell’elaboratore, ai dipendenti ed al management di Rovagnati:
• è consentito installare programmi provenienti dall’esterno solo se espressamente autorizzati dal Responsabile IT;
• non è consentito l’uso di programmi non distribuiti ufficialmente dal Responsabile IT;
• non è consentito utilizzare strumenti software e/o hardware atti ad intercettare, falsificare, alterare o sopprimere il contenuto di comunicazioni e/o documenti informatici;  non è consentito modificare le configurazioni impostate sul proprio PC;
• non è consentita l’installazione sul proprio PC di mezzi di comunicazione propri (come, ad esempio, i modem);
• sui Pc dotati di scheda audio e/o di lettore CD non è consentito l’ascolto di programmi, files audio o musicali, etc., se non a fini prettamente lavorativi;

7.2 Utilizzo di supporti magnetici e/o dispositivi di memoria esterni

Ai dipendenti ed al managment non è consentito scaricare files contenuti in supporti magnetici/ottici non aventi alcuna attinenza con la propria prestazione lavorativa.

Tutti i files di provenienza incerta o esterna, ancorché attinenti all’attività lavorativa, devono essere sottoposti al controllo e relativa autorizzazione all’utilizzo da parte del Responsabile IT.

7.3 Utilizzo della rete aziendale

Le unità di rete sono aree di condivisione di informazioni strettamente professionali e non possono in alcun modo, essere utilizzate per scopi diversi.

Pertanto, qualunque files che non sia legato all’attività lavorativa non può essere dislocato, nemmeno per brevi periodi, in queste unità.

Rovagnati si riserva la facoltà di procedere alla rimozione di ogni file o applicazione che riterrà essere pericolosi per la sicurezza del sistema ovvero acquisiti o installati in violazione del presente Codice Etico.

7.4 Utilizzo della rete Internet e dei relativi servizi: navigazione in Internet

Ai dipendenti ed al management:

7.5 Posta elettronica

Nel precisare che anche la posta elettronica è uno strumento di lavoro, si ritiene utile segnalare a tutti i dipendenti ed al management che:
• non è consentito utilizzare la posta elettronica (interna ed esterna) per motivi non attinenti allo svolgimento delle mansioni assegnate;
• non è consentito inviare o memorizzare messaggi (interni ed esterni) di natura oltraggiosa e/o discriminatoria per sesso, lingua, religione, razza, origine etnica, opinione e appartenenza sindacale e/o politica;
• la posta elettronica diretta all’esterno della rete informatica aziendale può essere intercettata da estranei, e dunque, non deve essere usata per inviare documenti di lavoro "strettamente riservati", senza specifica autorizzazione;
• non è consentito l’utilizzo dell’indirizzo di posta elettronica aziendale per la partecipazione a dibattiti, Forum o mail-list, salvo diversa ed esplicita autorizzazione;

Poiché l'utilizzo della posta elettronica si configura esclusivamente come strumento di lavoro, ogni dipendente prende atto e accetta che il Datore di Lavoro potrà svolgere sulla stessa opportune e/o necessarie attività di controllo e verifica.

7.6 Monitoraggio e controlli

Poiché in caso di violazioni contrattuali e giuridiche, sia Rovagnati, sia il singolo dipendente sono potenzialmente perseguibili con sanzioni, anche di natura penale, la Società verificherà, nei limiti consentiti dalle norme legali e contrattuali, il rispetto delle regole e delle procedure, nonché l’integrità del proprio sistema informatico.

La non osservanza di quanto prescritto nel presente Codice Etico può comportare sanzioni di disciplinari, ma anche civili e penali.

8. SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE

Nell'ambito delle proprie attività Rovagnati è impegnata a contribuire allo sviluppo e al benessere delle comunità in cui opera perseguendo l'obiettivo di garantire la sicurezza del prodotto e la salute dei dipendenti, dei collaboratori esterni, dei clienti e delle comunità interessate dalle attività stesse e di ridurre l'impatto ambientale.

Rovagnati contribuisce attivamente alla promozione dello sviluppo tecnologico volto alla garanzia della qualità e sicurezza del prodotto nonché alla protezione ambientale ed alla salvaguardia delle risorse naturali.
Le attività di Rovagnati devono essere gestite nel rigoroso rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza alimentare, di igiene del prodotto e degli ambienti produttivi e devono conformarsi alle regole ed ai principi dei sistemi H.A.C.C.P., alle normative interne e comunitarie in materia di igiene, ai manuali di corretta prassi igienica, al cosiddetto “pacchetto igiene” e ad ogni altra normativa in materia, comprese le normative estere che Rovagnati dovesse impegnarsi a seguire nei rapporti con clienti e fornitori esteri.

La gestione operativa deve fare riferimento a criteri avanzati di salvaguardia ambientale e di efficienza energetica perseguendo il miglioramento delle condizioni di salute, di sicurezza sul lavoro, di prevenzione e protezione nel luogo di lavoro, al fine di salvaguardare la salute e la sicurezza di tutti coloro che lavorano in Rovagnati o collaborano con la stessa.
La ricerca e l'innovazione tecnologica devono essere dedicate in particolare alla promozione di prodotti e processi sempre più compatibili con l'ambiente e caratterizzati da una sempre maggiore attenzione alla sicurezza alimentare e alla salute degli operatori e dei clienti finali.

I dipendenti, i responsabili di funzione i dirigenti di Rovagnati si impegnano a collaborare per il mantenimento e il miglioramento della sicurezza e della qualità dei prodotti e degli ambienti di lavoro.

9. RISERVATEZZA E DISCREZIONE

Le attività di Rovagnati richiedono costantemente l'acquisizione, la conservazione, il trattamento, la comunicazione e la diffusione di notizie, documenti ed altri dati attinenti a negoziazioni, procedimenti amministrativi, operazioni finanziarie, etc.

Le banche-dati di Rovagnati possono contenere, tra l'altro, dati personali protetti dalla normativa a tutela della privacy, dati che per accordi negoziali non possono essere resi noti all'esterno e dati la cui divulgazione inopportuna o intempestiva potrebbe produrre danni agli interessi aziendali.

È fatto obbligo a ciascun dipendente, responsabile di funzione, dirigente, o collaboratore di assicurare la riservatezza richiesta dalle circostanze per ciascuna notizia appresa in ragione della propria funzione lavorativa.

Rovagnati si impegna a proteggere le informazioni relative ai propri dipendenti e ai terzi, generate o acquisite all'interno e nelle relazioni d'affari, e ad evitare ogni uso improprio di queste informazioni. Le informazioni, conoscenze e dati acquisiti o elaborati da dipendenti, responsabili di funzione o dirigenti durante il proprio lavoro o attraverso le proprie mansioni appartengono a Rovagnati e non possono essere utilizzate, comunicate o divulgate senza specifica autorizzazione.

Fermo restando il divieto di divulgare notizie attinenti all'organizzazione ed ai metodi di produzione dell'impresa ovvero di farne uso in modo da poter recare ad essa pregiudizio, ogni dipendente, responsabile di funzione o dirigente di Rovagnati dovrà comportarsi secondo quanto previsto dalla legge/normativa applicabile in tema di protezione dei dati e di riservatezza.

10. VIOLAZIONI DEL CODICE ETICO E SISTEMA DISCIPLINARE

L'osservanza dei contenuti del presente Codice Etico è parte essenziale delle obbligazioni contrattuali dei Destinatari e la violazione di quanto qui previsto costituisce inadempimento delle obbligazioni contrattuali poste a carico dei Destinatari nei confronti di Rovagnati S.p.A. e potrà comportare l’applicazione delle sanzioni previste dal contratto corrente tra il Destinatario e Rovagnati S.p.A. e/o dalla Legge nonché il risarcimento dei danni che dalla predetta violazione possano derivare a Rovagnati S.p.A. o che quest’ultima sia tenuta a risarcire a terzi.

Con riferimento ai soli dipendenti i quali sono tenuti alla stretta ottemperanza alle previsioni contenute dal presente Codice Etico ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2104, 2015 e 2106 del Codice Civile che si riportano qui di seguito, la violazione delle previsioni qui contenute costituisce inadempimento delle obbligazioni contrattuali del rapporto di lavoro e può comportare l'applicazione di sanzioni previste dalla Legge, e dal Capitolo XI - Norme disciplinari del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori dell’industria alimentare applicato, con ogni conseguenza di legge, anche in ordine alla conservazione del rapporto di lavoro nonché il risarcimento dei danni dalla stessa derivanti a Rovagnati S.p.A. o che quest’ultima sia tenuta a risarcire a terzi.

Codice Civile
Art. 2104 – Diligenza del prestatore di lavoro
“Il prestatore di lavoro deve usare la diligenza richiesta dalla natura della prestazione dovuta, dall'interesse dell'impresa e da quello superiore della produzione nazionale. Deve inoltre osservare le disposizioni per l'esecuzione e per la disciplina del lavoro impartite dall'imprenditore e dai collaboratori di questo dai quali gerarchicamente dipende”.

Art.2105 – Obbligo di Fedeltà
“Il prestatore di lavoro non deve trattare affari, per conto proprio o di terzi, in concorrenza con l'imprenditore, né divulgare notizie attinenti all'organizzazione e ai metodi di produzione dell'impresa, o farne uso in modo da poter recare ad essa pregiudizio”.

Art.2106 c.c.- Sanzioni disciplinari – “L’inosservanza delle disposizioni contenute negli artt. 2104 e 2105 c.c. può dar luogo all’applicazione di sanzioni disciplinari, secondo la gravità dell’infrazione e in conformità delle norme corporative (di contratto collettivo)."

Art. 7 L. 300/70 - Sanzioni disciplinari – “Le norme disciplinari relative alle sanzioni, alle infrazioni in relazione alle quali ciascuna di esse può essere applicata ed alle procedure di contestazione delle stesse, devono essere portate a conoscenza dei lavoratori mediante affissione in luogo accessibile a tutti. Esse devono applicare quanto in materia è stabilito da accordi e contratti di lavoro ove esistano.
Il datore di lavoro non può adottare alcun provvedimento disciplinare nei confronti del lavoratore senza avergli preventivamente contestato l’addebito e senza averlo sentito a sua difesa. Il lavoratore potrà farsi assistere da un rappresentante dell’associazione sindacale cui aderisce o conferisce mandato.

Fermo restando quanto disposto dalla L. 15 luglio 1966, n604, non possono essere disposte sanzioni disciplinari che comportino mutamenti definitivi del rapporto di lavoro; inoltre la multa non può essere disposta per un importo superiore a quattro ore della retribuzione base e la sospensione dal servizio e dalle retribuzioni per più di 10 giorni.
In ogni caso, i provvedimenti disciplinari più gravi del rimprovero verbale non possono essere applicati prima che siano trascorsi cinque giorni dalla contestazione per iscritto del fatto che vi ha dato causa. (omissis)
Non può tenersi conto ad alcun effetto delle sanzioni disciplinari decorsi due anni dalla loro applicazione."

Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori dell’industria alimentare – Capitolo XI - Norme disciplinari

Art. 68 Provvedimenti Disciplinari
“Le mancanze del lavoratore potranno essere punite, a seconda della loro gravità e della loro recidività, con:
a) ammonizione verbale;
b) ammonizione scritta;
c) multa non superiore all’importo di tre ore di retribuzione;
d) sospensione dal lavoro e dalla retribuzione per un periodo non superiore a 3 giorni di effettivo lavoro;
e) licenziamento senza preavviso ma con trattamento di fine rapporto. L’adozione di provvedimenti disciplinari di cui alle lettere a), b), c) e d) sarà effettuata nel rispetto delle norme contenute nell’art. 7 della Legge 20 maggio 1970, n. 300. Per i licenziamenti disciplinari previsti dalla lett. e), intimati ai sensi dell’art. 70, si applicano i primi tre commi del predetto art. 7, Legge 300/1970.

Ferme restando le garanzie procedurali previste dal richiamato art. 7, legge 300/1970, a decorrere dal 6 luglio 1995 le procedure per l’irrogazione delle sanzioni disciplinari devono, inoltre, essere tempestivamente avviate quando sia esaurita l’attività istruttoria necessaria alla rituale e completa contestazione degli addebiti.
I provvedimenti disciplinari devono, inoltre, essere comminati non oltre il trentesimo giorno dal ricevimento delle giustificazioni e comunque dallo scadere del quinto giorno successivo alla formale contestazione”.

Art. 69 Ammonizione - Multa - Sospensione
“Normalmente l’ammonizione verbale o quella scritta saranno adottate nei casi di prima mancanza; la multa nei casi di recidiva; la sospensione nei casi di recidiva in mancanza già punita con la multa nei sei mesi precedenti. Quando, tuttavia, le mancanze rivestano carattere di maggiore gravità, anche in relazione alle mansioni esplicate, potranno adottarsi la multa o la sospensione anche in caso di prima mancanza.
In via esemplificativa, incorre nei provvedimenti dell’ammonizione, della multa o della sospensione il lavoratore:

1. che non si presenti al lavoro senza giustificare il motivo od abbandoni, anche temporaneamente, il proprio posto di lavoro senza autorizzazione, salvo il caso di materiale impossibilità di richiederla;
2. che ritardi l’inizio del lavoro o lo sospenda o ne anticipi la cessazione;
3. che non esegua il lavoro secondo le istruzioni ricevute, oppure lo esegua con negligenza;
4. che arrechi per disattenzione anche lievi danni alle macchine, agli impianti o ai materiali di lavorazione o che ometta di avvertire tempestivamente il suo superiore diretto di eventuali guasti al macchinario in genere o della evidente irregolarità dell’andamento del macchinario stesso;
5. che sia trovato addormentato;
6. che fumi nei locali ove ne è fatto espresso divieto;
7. che introduca, senza autorizzazione, bevande alcoliche nello stabilimento;
8. che si presenti o si trovi sul lavoro in stato di ubriachezza; in tal caso il lavoratore verrà inoltre allontanato;
9. che si presti a diverbio litigioso, con o senza vie di fatto, sempreché il litigio non assuma carattere di rissa;
10. che proceda alla lavorazione o alla costruzione, nell’interno dello stabilimento, senza autorizzazione della Direzione, di oggetti per proprio uso o per conto terzi, sempreché si tratti di lavorazione o di costruzione di lieve rilevanza;
11. che occulti scarti di lavorazione;
12. che consumi abusivamente generi alimentari prodotti o di pertinenza dell’azienda;
13. che in qualunque modo trasgredisca alle disposizioni del presente contratto o del regolamento interno dell’azienda o che commetta qualunque atto che porti pregiudizio alla morale, all’igiene, alla disciplina, sempreché gli atti relativi non debbano essere puniti con punizione più grave in relazione all’entità o alla gravità o alla abituale recidività dell’infrazione.
L’importo delle multe, non costituenti risarcimento di danni, è devoluto alle esistenti istituzioni assistenziali e previdenziali di carattere aziendale o, in mancanza di queste, all’Istituto assicuratore”.

Art. 70 Licenziamento per cause disciplinari
“Il licenziamento con immediata risoluzione del rapporto di lavoro e con perdita dell’indennità di preavviso, potrà essere adottato per le mancanze più gravi e, in via esemplificativa, nei seguenti casi:

1. rissa o vie di fatto nello stabilimento;
2. assenza ingiustificata per tre giorni consecutivi o per tre volte all’anno nei giorni seguenti ai festivi o alle ferie;
3. gravi offese verso i compagni di lavoro;
4. lavorazione o costruzione nell’interno dello stabilimento, senza autorizzazione della Direzione, di oggetti per proprio uso o per conto terzi allorché si tratti di lavorazione o costruzione di rilevanza;
5. movimenti irregolari di medaglie, scritturazioni e timbrature di schede;
6. recidiva nella mancanza di cui al punto 12) dell’art. 69;
7. recidiva in qualsiasi mancanza che abbia dato luogo a due sospensioni nei dodici mesi antecedenti;
8. furto;
9. abbandono ingiustificato del posto di lavoro da parte del guardiano o del custode dell’azienda;
10. danneggiamento volontario di impianti e di materiali;
11. trafugamento o rilevazione di modelli, schizzi, documenti, disegni o riproduzioni degli stessi, formule, ricette, procedimenti particolari di lavorazione;
12. danneggiamento volontario o messa fuori opera di dispositivi antinfortunistici;
13. atti implicanti dolo o colpa grave con danno per l’azienda;
14. alterazioni dolose dei sistemi aziendali di controllo di presenza;
15. concorrenza sleale;
16. inosservanza del divieto di fumare quando tale infrazione possa provocare gravi incidenti alle persone e alle cose;
17. insubordinazione grave verso i superiori”.

10.1 Modalità di segnalazione e tutele (whistleblowing) – Organismo di Vigilanza

Le violazioni delle regole di cui al Codice Etico ed al Modello devono essere segnalate nel rispetto di quanto previsto, ai paragrafi della Parte Generale del Modello:

• 6.4 “Informativa all’Organismo di Vigilanza da parte dei Soggetti Apicali e dei Soggetti Sottoposti – Modalità di segnalazione e tutele (whistleblowing)”;
• 11.2.1 “Informativa all’Organismo di Vigilanza da parte dei Soggetti Terzi”.


All’Organismo di Vigilanza della Società si riconoscono i poteri, i compiti e i doveri previsti nel Modello, cui si rimanda.
L’Organismo di Vigilanza è legittimato a ricevere richieste di chiarimenti, reclami o notizie di potenziali o attuali violazioni del Codice Etico.
Conformemente alla normativa vigente e quanto previsto nel Modello, qualunque informazione così ottenuta sarà trattata nel rispetto delle previsioni descritte al paragrafo 6.4.4 della Parte Generale del Modello, rubricato “Tutela del segnalante”.